Cantù, battaglia dei pendolari
«Non tartassateci in stazione»

Mobilitazione tra gli utenti dei parcheggi dello scalo di Asnago

«Pagando non si risolve il problema della carenza di posti»

Pendolari sul piede di guerra. E residenti anche. Intanto la Lega raccoglie firme contro l’introduzione del pagamento per i parcheggi attorno alla stazione, e in una mattinata sono già duecento.

Rapporto difficile quello tra gli abitanti di Asnago e i pendolari. O meglio, le auto dei pendolari, che affollano per tutto il giorno le strette strade della frazione.

Tanto che, nel corso dell’ultima assemblea di quartiere, sono tornati a chiedere a gran voce di istituire il parcheggio a pagamento per disincentivare il loro arrivo, soprattutto quello dei forestieri dai Comuni vicini.

La proposta fatta dall’assessore alla Viabilità Paolo Cattaneo è stata chiara, introdurre il pagamento nel grande parcheggio di via Conciliazione, 50 centesimi al giorno. Un euro per quello, più centrale, accanto al centro sportivo.

Troppo poco persino, secondo i residenti. Inoltre si propone anche di regolare con disco orario tutti i posti lungo le strade asnaghesi, il che significa di fatto negarli ai pendolari. E che gli stessi abitanti dovranno fare attenzione, perché la legge, poi, sarà uguale per tutti.

«Non siamo sicuramente d’accordo con questa proposta – dice Attilio Gerosa, del comitato pendolari e membro di Lavori in corso, a proposito della sosta a pagamento – che non risolve il problema». E presto potrebbe arrivare una presa di posizione condivisa da parte del comitato tutto.

Di diversa opinione il prosindaco Fabio Molteni, che ricorda come questa idea sia tutt’altro che nuova. Ma concorde nell’affermare che occorre un progetto organico, e non la semplice istituzione del balzello.

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