Cantù, il De Amicis è salvo
Adesso si tratta sui parcheggi

Il liceo artistico Luini potrà restare nell’edificio ancora per due anni. Ma intanto il nuovo dibattito sulla città fa tornare attuale il recupero commerciale dell’area

Centro da rivedere, centro da rivitalizzare. Ma il destino del cuore del centro, la cosiddetta collina del sapere, ovvero l’area De Amicis, resta tutto da scrivere. Parcheggi inclusi. E per cominciare a farlo si torna a chiedere all’amministrazione di convocare un Consiglio comunale aperto sul tema, come emerso nel corso dell’assemblea organizzata lo scorso dicembre.

Da piazza Parini era arrivato l’invito a soprassedere per ora, visto che non si ravvisavano novità sostanziali. Ma di novità, in realtà, ce ne sono state. Il liceo artistico Bernardino Luini, che occupa gli enormi spazi in cima a salita Camuzio, infatti, resterà al suo posto per altri due anni. Sospeso lo sfratto che avrebbe dovuto essere esecutivo da questo agosto

Nel piano di governo del territorio l’amministrazione proponeva come strumento per agire sull’area un piano integrato di intervento che nella parte alta, quella storica, mantenesse funzioni scolastiche e strutture ad uso pubblico e culturale, nella bassa, invece, dovrebbero approdare 32mila metri cubi di residenze e negozi, per permettere alla proprietà, di avere un margine di guadagno.

Nei mesi scorsi però è emersa una novità che supera lo strumento di programmazione urbanistica rovesciando questa ipotesi e lasciando negli spazi che un tempo ospitavano il collegio il privato, che potrebbe così sfruttare gli immobili di maggior pregio. Nella parte affacciata su via Andina, invece, si prevedrebbero strutture con funzione pubblica, a partire da un parcheggio a servizio del centro.

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