Cantù, l’altro Paolo Sorrentino
«Assediato dalle attrici»

L’omonimia con il regista crea equivoci quotidiani a un asnaghese. «Ma quale Grande bellezza. Sono disoccupato, emigro in Irlanda»

Disoccupato, in fuga dal Paese in cui è nato, da una Brianza che per lui sembra avara di opportunità. Per trovare lavoro all’estero, costruire un’altra vita.

Altrove. Incarna alla perfezione la nemesi dell’adagio spot più in voga del momento: Italia, Grande Bellezza. «Ho ricevuto svariate richiesta di amicizia su Facebook solo perché mi chiamo come il vincitore dell’Oscar. Ma io sono un altro Paolo Sorrentino».

Vive nella frazione di Cantù Asnago il ventenne omonimo del notissimo regista, autore del miglior film straniero dell’anno, premiato dall’Academy e applaudito in tutto il mondo. Due nomi identici, due storie opposte.

Il Paolo Sorrentino di Cantù, su Internet, si propone con un’immagine emblematica, con la statuetta (finta) in un cellophane.

«Nel giorno in cui “La Grande Bellezza” ha vinto l’Oscar, la sera stessa, mentre alla tivù stavano dando il film, mi ha scritto una ragazza - racconta Sorrentino - un’attrice. Si è congratulata con me».

Sorridere non fa male. Il giovane Paolo Sorrentino, qui in Italia, non ha un lavoro. «Lo sto cercando - dice - però fra un mese parto. Per l’Irlanda. A dire il vero, mi piacerebbe molto recitare».

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