Cronaca
Venerdì 07 Novembre 2008
Caso di meningite sul Lario:
grave un uomo di 30 anni
Ricoverato d'urgenza al Valduce, abita a Cernobbio: si cercano le persone con cui è entrato in contatto
CERNOBBIO - Ancora un caso di meningite sul Lario. Un trentaduenne residente a Cernobbio è ricoverato dal tardo pomeriggio di martedì nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Valduce, in gravi condizioni, dopo essere stato colpito da «meningite sospetta meningococcica di tipo C», come recita la nota diffusa dall’Asl di Como. L’uomo è stato trasportato d’urgenza al Valduce da un’ambulanza del 118 ed è arrivato in ospedale già in stato di semi incoscienza.
«Le sue condizioni sono gravi – ha fatto sapere la direzione sanitaria dell’ospedale cittadino – Attualmente viene mantenuto in stato di sedazione per favorire i trattamenti terapeutici. Il paziente ha iniziato la profilassi antibiotica e risponde in modo positivo alle prime cure».
Sul fatto che si tratti di un caso di meningite non ci sono dubbi: «La malattia è certamente quella – spiegano dal Valduce – ma non è ancora stato individuato il ceppo». Il sospetto, comunque, è che si tratti di una forma batterica (la più grave) e che sia stata causata dal temibile meningococco, tanto che i medici si sono riservati la prognosi. «Il personale medico e paramedico che è venuto a contatto con il paziente – conclude la direzione sanitaria dell’ospedale – è già stata sottoposta alla profilassi di rito».
Il caso del trentaduenne di Cernobbio, come da prassi, è stato segnalato all’Asl che ha attivato le misure di prevenzione obbligatorie: «Tutte le persone che hanno avuto contatti prolungati con il malato sono state sottoposte a profilassi – riferisce una nota diramata dall’azienda sanitaria – Ora è in corso un’inchiesta epidemiologica da parte dell’Unità operativa di Prevenzione del distretto di Como, al fine di individuare altri contatti stretti, in ambito extrafamiliare».
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