«Ciao, don Giovanni»
Il saluto di Erba al parroco

Tantissimi fedeli per la messa di arrivederci

del religioso che dopo nove anni si trasferisce a Cantù

Un pastore instancabile, sempre in mezzo al suo gregge senza risparmiarsi, con spirito di servizio. Con queste parole di riconoscenza e gratitudine il consiglio pastorale delle quattro parrocchie di Santa Maria Nascente, Santa Maria, Maddalena, Santa Marta e San Maurizio ha salutato don Giovanni Afker, parroco della comunità pastorale per nove anni.

Ieri la messa solenne di commiato al sacerdote, arrivato a Erba il 1° settembre del 2007, alla presenza dei sacerdoti della comunità, del decano don Isidoro Crepaldi, del sindaco Marcella Tili, del luogotenente dei carabinieri di Erba Luciano Gallorini, dei gruppi di fedeli, delle associazioni del territorio e dei fedeli.

«Grazie di questo saluto - ha detto don Giovanni Afker durante l’omelia - Grazie della preghiera con la quale vorrete accompagnare questa fase della mia vita. Camminare insieme è stato bello, spero di reciproca soddisfazione. Emozioni? Certamente ce ne sono. In momenti come questo sembra venga meno un punto di riferimento, per me è la comunità pastorale, per i parrocchiani il responsabile. Il vero riferimento è Gesù Cristo».. La messa di ieri è stata l’occasione per fare alcuni regali al sacerdote che si trasferisce a Cantù e sarà responsabile dei consultori di Erba, Cantù, Lecco e Merate: un telefono cellulare, una stampante e un viaggio a Luxor per un promotore, come don Giovanni, della chiesa universale. Al termine della messa don Giovanni ha benedetto la nuova «Casa di Zaccheo» della Caritas in piazza Rufo, alloggi per l’accoglienza dei più deboli. Infine il pranzo in oratorio con circa 230 fedeli. Per don Afker anche alcuni spettacoli teatrali e canori. A ricordo di Erba gli resterà un libro con le testimonianze dei gruppi che in questi anni hanno vissuto insieme a lui le esperienze di volontariato.

L’articolo completo su La Provincia di venerdì 9 dicembre

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