Ciclone, è strage in Sardegna
16 morti, centinaia di sfollati

Bomba d’acqua su Olbia. Centinaia di sfollati, black out, esondazioni e frane: l’isola in ginocchio dopo il passaggio di Cleopatra. Le vittime accertate sono 16 e c’è un disperso

Sedici morti e almeno un disperso. Strade e case allagate per l’ esondazione di fiumi, centinaia di sfollati, black-out elettrici, pesanti disagi alla circolazione stradale e ferroviaria, ritardi nei collegamenti aerei e marittimi. E’ il pesante bilancio dei danni causati dal ciclone Cleopatra in Sardegna. Una vera e propria strage, con diciotto vittime, tra cui una giovane madre con la figlia e un poliziotto. Il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli è giunto stamane ad Olbia per coordinare gli interventi di soccorso

La prima vittima è una donna di 64 anni, Vannina Figus, trovata morta nella sua casa allagata a Uras (Oristano), uno dei centri più colpiti dal maltempo. Il marito, invece, è stato tratto in salvo ed è stato ricoverato all’ospedale San Martino di Oristano in ipotermia. Proprio a Uras, decine di famiglie sono state evacuate ed hanno trascorso la notte nella palestra comunale, così come nella vicina Terralba, dove gli sfollati sono 800.

Un’altra donna, un’anziana di 90 anni, è stata trovata morta nella sua casa allagata a Torpè (Nuoro). Un agente di Polizia è morto per il crollo di un ponte a Dorgali, nel Nuorese. Tutte in Gallura le altre sei vittime. A Olbia sono morte madre e figlia, che si trovavano a bordo di una Smart, travolta dalla furia dell’acqua in località Bandinu. Il marito della donna, un poliziotto, che si trovava con loro, è invece riuscito a salvarsi. L’altra vittima è una donna anziana, morta nella sua abitazione in via Lazio.

Tre morti anche in un incidente stradale causato dal crollo del ponte sulla Provinciale 38 Olbia-Tempio, in località Monte Pino. Sono marito, moglie e suocera, trovati privi di vita all’interno di un furgone finito sotto il ponte. Coinvolte altre due auto, con tre feriti recuperati dai Vigili del Fuoco.

Piogge incessanti e raffiche di scirocco sino a 100 km all’ora hanno messo in ginocchio la Sardegna: oltre alla Gallura, Ogliastra, Oristanese e Medio Campidano le zone più colpite. La furia dell’acqua ha causato danni ingenti anche alle aziende agricole, con strade rurali spazzate via dai torrenti in piena e centinaia di animali morti.

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