Como, cocaina agli studenti
Spacciatore al lavoro
davanti al tribunale

I carabinieri arrestano il fornitore di droga della Como bene Decine di clienti identificati. Vendeva anche in zona caserma

Capelli tirati a lucido con il gel, polacchine ai piedi e polo alla moda, aspettava i clienti anche fuori dal Tribunale di Como, oltre che all’esterno della caserma De Cristoforis e in zona Como Borghi. Non i soliti irriducibili tossicodipendenti, ma studenti universitari e professionisti che lo raggiungevano al volante di mini cooper o nuove Cinquecento dai colori sgargianti, pagavano la cocaina e salutavano.

I carabinieri dell’aliquota investigativa della compagnia di Como lo hanno seguito, riuscendo a documentare non meno di un’ottantina di cessioni, con l’identificazione di decine di clienti. Quindi venerdì sera, nell’ambito di un servizio coordinato del territorio, i carabinieri lo hanno arrestato su ordine di custodia cautelare emesso dal gip del tribunale di Como.

Lui è un tunisino residente in via Briantea. È ora in cella con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Cocaina riservata a clienti facoltosi, che lo contattavano su uno dei numerosissimi numeri di telefono che il tunisino aveva e incontrati in uno dei tre punti della città scelto per la consegna della droga.

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