Como, inchiesta consulenze
Gaffuri (Pd) si difende
«Non ho scelto un amico»

Luca Gaffuri, consigliere regionale del Pd, spiega come è stata data la consulenza da 35mila euro che ora la procura gli contesta e dice, senza mezzi termini, che «non è stata data a un amico».

Lei come capogruppo del Pd in Regione, quante consulenze ha dato?

«Il numero preciso non glielo so dire. In cinque anni avremo dato una trentina di consulenze».

Tutte firmate da lei?

«Quelle nei due anni e mezzo in cui ero capogruppo».

Si aspettava che proprio su questa venisse messa la lente di ingrandimento da parte della procura?

«Sapevamo che la procura stava verificando l’intero operato dei gruppi, era abbastanza naturale un controllo sui collaboratori dopo il caso Galli. Alla fine è risultata questa quella su cui ci chiedono chiarimenti».

Lei conosceva Ettore Zecchetto? Da quanto tempo?

«Sì, da una quindicina d’anni.

La moglie e la figlia di Zecchetto sono in politica con il Pd».

Questo è uno dei motivi che l’ha portata ad assegnare a lui la consulenza?

«No, abbiamo scelto sempre in base alla competenza delle persone»

.

L’intervista integrale su La Provincia in edicola lunedì 3 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA