Como, lo show della svizzera multata per la Ztl. «Non voleva pagare subito»

Essendo residente in Canton Ticino, la donna doveva pagare subito la sanzione di 88 euro. Si tratta dello stesso obbligo che devono osservare i comaschi oltre confine

I cittadini extracomunitari devono pagare subito le multe. La regola non vale solo per gli italiani che vanno in Svizzera, ma al contrario anche per gli elvetici che vengono a Como. La legge parla chiaro.

E così è avvenuto anche giovedì mattina in via Carducci, quando una donna aveva parcheggiato con il permesso per la ztl scaduto da qualche mese. Gli agenti della polizia locale (due a piedi e due di pattuglia con l’auto di servizio) stavano elevando la multa, ma dovevano contestarla direttamente all’automobilista, visto che, era straniera, doveva pagarla subito: 88 euro. E restituire anche il pass scaduto.

Ma alla richiesta dei vigili, la donna ha iniziato a dare in escandescenze. E non solo, anche se a passo d’uomo ha cercato di allontanarsi, rischiando anche di investire un agente. Poi ha chiamato il suo avvocato per non pagare la multa.

Gli agenti gli hanno spiegato ripetutamente che, essendo residente in Canton Ticino, doveva pagare subito la sanzione. In alternativa, poteva presentare ricorso, ma anche in questo caso doveva sborsare in anticipo i soldi per le spese di ricorso: 200 euro.

Insomma, non c’era scelta. La donna non voleva assolutamente pagare, ritenendo la multa ingiusta, ma alla fine ha dovuto mettere mano al portafoglio e lasciare 88 euro. Proprio come un comasco che viene “pizzicato” in Svizzera.

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