Como, morto in moto a 38 anni
«Angelo, un giovane generoso»

Gli amici di Villa Guardia sotto choc per la morte di Angelo Schiavo, 38 anni, caduto sulla sua Ducati nella galleria Quarcino, in autostrada

Angelo Schiavo avrebbe compiuto 39 anni tra due mesi, il 10 maggio, il suo viaggio è stato interrotto proprio in sella alla moto

che gli piaceva tanto, una Ducati Hypermotard.

Tra i primi a sapere del brutto incidente anche amici che come Angelo hanno la passione per le Ducati, si crea davvero un legame quasi fraterno tra i motociclisti e tra i ducatisti un legame nel legame. Per tanti amici Angelo era un ducatista. Angelo non correva in moto, non faceva gare, ma aspettava con ansia il sole “per andare in moto”, come scrisse anche di recente.

Faceva l’operaio nel settore edile e secondo i colleghi, che hanno lavorato per anni con lui, era davvero un gran lavoratore e non si risparmiava mai.

Da qualche anno era fidanzato con Morena, una ragazza di Montano Lucino, ad unirli, oltre l’amore, anche un’altra passione di Angelo: i gatti. Belli, morbidi, con uno sguardo che un po’ gli somigliava. E poi gli affetti più cari, la sorella Monica, di una manciata di anni più grande, con cui si sono condivisi giochi e scherzi che nel momento del lutto non danno tregua al cuore. E i due nipotini, altre storie d’amore e sorrisi.

«Quando ho saputo di Angelo sono rimasto senza parole – dice Michele Libera, ex collega, anche lui motociclista – ho chiamato un amico comune che lavorava ancora con Angelo, mi ha detto che passando in autostrada aveva visto la moto a terra ed il casco, gli sembravano quelli di Angelo. Ha provato a chiamarlo al cellulare, non ha avuto risposta».n Paola Mascolo

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