Como, motociclista morto
«Fabrizio, papà straordinario»

Fabrizio Chiellini, 51 anni, è stato urtato da una Mini i n via Paoli. Lascia la compagna e tre figli: abitava in centro ed è stato gestore dell’hotel Posta

Hanno provato a lungo a rianimarlo sul posto. Hanno tentato anche un disperato trasporto all’ospedale. Ma non c’è stato nulla da fare: il cuore di Fabrizio Chiellini, 51 anni di Como, ha smesso di battere pochi minuti dopo il suo arrivo al Sant’Anna di San Fermo della Battaglia.

Quello di ieri in via Pasquale Paoli è stato un incidente terrificante. Poco dopo le 12.20 Fabrizio Chiellini era in sella alla sua Aprilia Caponord: secondo quanto è stato possibile ricostruire si trovava nella corsia di sinistra del tratto della strada a senso unico, cioè tra via Badone e piazza Camerlata.

All’altezza dell’ingresso del parcheggio del centro commerciale dell’area ex Trevitex, di fronte al Birrificio di Como, una Mini gialla, guidata da una donna di 49 anni residente a Riva San Vitale, in Canton Ticino, avrebbe cambiato improvvisamente corsia in un tratto dove c’è la doppia striscia continua. Sta di fatto che la moto è andata a sbattere contro l’auto, in corrispondenza della ruota anteriore sinistra, per poi finire la propria corsa contro un palo della luce.

Chiellini, dopo lo scontro, giaceva a terra, immobile. Le sue condizioni sono apparse subito gravissime.

La notizia della tragica scomparsa di Fabrizio Chiellini è arrivata improvvisa tra chi lo conosceva; un fulmine a ciel sereno che ha sconvolto tutti, un dolore troppo forte che ha impedito a tanti persino di trovare le parole per ricordare il motociclista, che lascia tre figli. Tra coloro che hanno avuto la forza di parlare e di rendere omaggio a quello che è descritto come un uomo gentile e allegro, c’è Ebe Storti, che assieme a Simone Ernesto gestisce la “Taverna spagnola”di piazza Volta, locale tanto amato dallo sfortunato centauro. «Fabrizio era una persona magnifica – dice – ci conoscevamo da più di venti anni ed è sempre stato disponibile; veniva a darti una mano se avevi bisogno, passava qui da noi quasi tutte le sere dopo il lavoro, anche solo per un saluto. Non posso credere che sia morto, era un appassionato di moto ma estremamente responsabile».

«Persona magnifica»

«Sono veramente distrutta – aggiunge Ebe Storti – è difficile persino trovare le parole. Fabrizio per noi era un amico, un collega, era tutto. Era una persona speciale, pieno di quell’energia che gli davano le sue origini toscane».

Chiellini era molto conosciuto in centro città, dove aveva gestito prima l’albergo Plinius assieme alla ex moglie, e poi, fino a due anni fa, il Posta di via Garibaldi. Lascia tre figli, di 18 e 15 anni e una bimba piccola, e la compagna. n

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