«Como nel circuito
dei grandi giardini»

La città aderisce alla rete dei più bei parchi italiani. Piano per attrarre turisti in vista dell’evento 2015

Gerosa: «È un’occasione di crescita importante»

Como

I parchi più belli della città come carta vincente per il turismo. E in particolare per vincere la sfida dell’Expo 2015.

Novità importanti arrivano dal circuito dei “Grandi giardini italiani”: il capoluogo entra ufficialmente a far parte di questa rete (comprende oltre cento attrazioni in tutta Italia) e del progetto che sta nascendo proprio in vista dell’evento del prossimo anno. Como punta in particolare su Villa Olmo, vuole farne un polo d’attrazione per i visitatori stranieri interessati al cosiddetto “turismo verde”. Un settore non ancora valorizzato al meglio, la città in questo senso è in ritardo rispetto ad altre località del lago (basti pensare a Tremezzo con Villa Carlotta).

I vertici di “Grandi giardini italiani” oggi a Milano toglieranno il velo dal progetto per Expo, che coinvolgerà decine di parchi lombardi e ticinese, in sostanza tutti quelli di maggior valore non molto lontani dai padiglioni dell’evento del 2015.

Piace il turismo verde

«Noi aderiamo ufficialmente con Villa Olmo - spiega Daniela Gerosa, assessore comunale a Parchi e giardini - L’obiettivo è quello di portare a Como anche questo tipo di turismo». I luoghi d’interesse, d’altra parte, in riva al Lario non mancano. Limitandoci solo all’elenco di Grandi giardini, citiamo Villa Melzi d’Eril, Villa Perego, Villa Parravicino Sossnovsky (Erba), Villa Carcano, il parco della Fondazione Minoprio, Villa del Grumello, Villa d’Este, Villa Carlotta, Villa Erba e Villa Pizzo a Cernobbio.

Un settore in crescita, quello del turismo verde. Nel 2013, nonostante la crisi economica, l’80% delle attrazioni ha fatto segnare un aumento di visitatori stranieri alimentando un circuito economico virtuoso.

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