Como, si fingono vedovi
Estorcono denaro agli anziani

In centro città avvicinano i passanti con una cartellina in mano

«Aiutateci per favore, se non paghiamo ci tolgono i nostri figli»

Como

Raccontare una storia che non può non colpire al cuore delle persone, ma che in realtà è soltanto una scusa per farsi dare del denaro da inconsapevoli cittadini.

Ancora una volta malintenzionati in azione in città. Questa volta la strategia utilizzata è quella di spacciarsi per una fantomatica associazione di padri vedovi, intenerendo soprattutto persone anziane. «Scusi signora mia moglie è morta e mio figlio è in orfanotrofio, ma per poterlo portare a casa con me devo dimostrare di guadagnare almeno mille e 500 euro al mese. Purtroppo però non ho un lavoro, non può darmi qualcosa per aiutarmi a mettere assieme la somma?».

Questa la frase che alcuni cittadini, ieri in giro per il centro città, se la sono sentiti raccontare da tre giovani italiani tra i venti e i trent’anni. Tutti con la propria cartelletta sotto al braccio, hanno mostrato velocemente il documento contenuto all’interno alle persone fermate per chiedere del denaro, e da alcuni sono riusciti a ottenere decine di euro.

Una situazione che ha insospettito alcune persone che erano in centro ieri mattina - segnalando poi l’accaduto - e che hanno notato i tre in azione in piazza Duomo. «Vede quel ragazzo che sta parlando con quella signora – avrebbe detto uno dei tre a una passante anziana – è mio fratello. Anche lui è rimasto vedovo e deve raccogliere soldi per portare a casa suo figlio».

Sono stati soprattutto gli anziani, visibilmente provati dal triste racconto, a dare del denaro a queste persone.

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