Como, truffe agli anziani
Si fingono amici e poi rubano tutto

L’ultima vittima è una pensionata di Lora. Una coppia l’ha avvicinata sulla strada e si è fatta accompagnare a casa sua

«Siamo amici di suo figlio, ci faccia entrare, dobbiamo dare un’occhiata al parquet». Poi, una volta in casa, le rubano gioielli e preziosi di tutta una vita, un valore ancora da quantificare. Lasciandosi alle spalle una pensionata che ha da poco superato i settant’anni, affranta e frastornata. Ancora un raggiro ai danni dei più indifesi. Stavolta la vittima è una donna già provata da un recente ricovero ospedaliero che l’ha indebolita sia fisicamente, sia psicologicamente. L’episodio nella mattinata di venerdì a Lora.

L’anziana, da quanto si è potuto ricostruire dalla testimonianza di un parente, quella mattina era uscita per fare la spesa. Mentre stava tornando a casa, percorrendo una strada secondaria e poco frequentata, è stata avvicinata da due persone, un uomo e una donna probabilmente italiani che, con modi molto gentili, si sono presentati come conoscenti del figlio che abita praticamente di fronte alla pensionata. Lo sconosciuto, che avrebbe detto di chiamarsi Luca, ha spiegato alla pensionata che doveva dare un’occhiata ai pavimenti della sua abitazione, sopralluogo necessario per poter svolgere al meglio il rifacimento del parquet nell’abitazione del figlio. Il truffatore effettivamente mostrava di conoscere il nome corretto del figlio della donna e che nella sua abitazione erano in corso lavori di ristrutturazione.

Così tra una chiacchiera e l’altra la coppia di sconosciuti è riuscita ad entrare nell’abitazione della pensionata per poter effettuare il presunto sopralluogo.

Tra un complimento e una domanda per conquistare la fiducia della pensionata i tre hanno raggiunto la cucina.

È qui, che la complice del truffatore ha mostrato una borsa spiegando che, avendo paura dei ladri, le serviva per nascondere i propri oggetti di valore.

Mentre mostrava la borsa si è rivolta alla pensionata con una domanda che ha fatto scattare la trappola:«E lei dove tiene il denaro e gli oggetti d’oro?».

«In cucina» ha risposto candidamente l’anziana che poi ha mostrato il luogo esatto ai suoi ospiti il luogo esatto dove custodiva gli oggetti di valore. Successivamente la coppia di truffatori si faceva accompagnare nel piano sottostante per visionare il pavimento. Qui l’uomo chiedeva di poter andare in bagno per un bisogno urgente e si allontanava. Con tutta probabilità una scusa per poter tornare in cucina e mettere le meni sui preziosi senza farsi notare.

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