Como, una notte al Made
Lo scandalo sono le mamme

Como, in coda alla discoteca Made, tra scuse e inganni. Non basta vietare l’accesso ai quindicenni. I genitori telefonano e supplicano: «Garantisco io»

Como

C’è una persona, a Como, che al sabato sera, conta più del sindaco e del farmacista e del dottore. Riccardo Cecconello, il titolare del Made, ha le chiavi del tempio del divertimento dei minorenni. Riccardo, per gli amici, riceve di continuo richieste di raccomandazioni al telefono. Sono i genitori che tentano di intercedere per i figli, non per controllare dove sono, semmai per farli entrare.

Sembra un paradosso ma è così perché per tanti genitori comaschi la preoccupazione principale è fare in modo che i figli entrino in discoteca nonostante il divieto per i minori di 16 anni.

Il servizio e le foto su La Provincia in edicola lunedì 27 gennaio

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