Con la pistola al bancone del bar
Rapinato il “Pilastrello” di Arosio

Il colpo è stato messo a segno alle otto

L’identikit: «Era un italiano sui 45 anni,»

«Era italiano, e avrà avuto dai 45 ai 50 anni».

Non ha dubbi Davide Citterio, titolare del bar tabaccheria Pilastrello di via Volta 90, ad Arosio, sulle “generalità” del rapinatore solitario che ieri mattina si è presentato di buon’ora, attorno alle 8, per un “prelievo forzoso” nell’attività all’angolo tra via Volta e via Corridoni.

D’altra parte ha avuto modo di osservarlo bene: se l’è trovato dinanzi, praticamente faccia a faccia, quando stava scendendo dal piano superiore e l’ha incrociato nel corridoio mentre si dirigeva, nel retro del locale, dove è situata la sala delle slot machine.

Faccia a faccia

«Aveva una pistola in mano e minacciava la ragazza che stava lavorando al bar, obbligandola a condurlo alla cassa delle slot – aggiunge Citterio - Quando mi ha visto ha iniziato ad agitarsi. A quel punto gli ho detto: “Stai calmo, che non ho nessuna intenzione di reagire. Prendi quello che vuoi e poi vattene”».

E così e stato con il rapinatore che ha preso il bottino, è uscito ed è partito a bordo della Citroën Picasso, parcheggiata fuori in una rientranza di via Corridoni.

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