Controlli sui tetti all’ex Beldosso
«Nessun pericolo per la scuola»

Longone al Segrino, il preside del Romagnosi tranquillizza i genitori circa la presenza di tracce di cesio

I rilievi sui tetti dell’area medica di proprietà del Sant’Anna all’interno del complesso ex

Beldosso hanno prevedibilmente allarmato i genitori degli alunni delle scuole professionali.

Carlo Ripamonti, preside del Romagnosi che ha nella struttura gli indirizzi elettrico, elettronico e enogastronomico, tiene a tranquillizzarli.

«L’area oggetto dei rilievi non ha nulla a che vedere con gli edifici che ospitano la scuola – spiega Ripamonti -. I nostri alunni non frequentano e neppure passano da questa zona che è separata anche dal parco ed ha un proprio ingresso. Voglio spiegarlo ai genitori preoccupati, il vostro giornale ha parlato correttamente dell’aria medica che ospita il Centro di terapia riabilitativa e il Centro psico sociale ma leggendo ex Beldosso in molti hanno associato l’intervento alle nostre attività, che ribadisco non c’entrano nulla».

Nessuna ricaduta quindi chiaramente sulle lezioni: «L’edificio in cui si è rilevato il cesio è del Sant’Anna e sarà oggetto di certo di un intervento mirato, ma è distante da noi. Io comunque ho per precauzione contattato anche l’amministrazione provinciale per avere ragguagli sull’intervento».

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