Corona: «Non si spara ai lupi
Allevatori da risarcire subito»

Lo scrittore Corona interviene sul caso delle capre sbranate sugli alpeggi di Cusino «Non aggrediscono l’uomo, sbagliato ucciderli»

Il lupo è tornato. Fa parte del sistema. Comanda lui. Inutile cacciarlo. Bisogna imparare a convivere, rispettare i suoi spazi, soprattutto ripagare subito i suoi danni.

Secondo Mauro Corona, scultore, scrittore e alpinista che i misteri della montagna li racconta nei suoi libri, è l’uomo che deve adeguarsi al lupo e non viceversa.

«I lupi non aggrediscono l’uomo, a meno che non vai in montagna quando è nevicato e ci sono i branchi di lupi rimasti senza cibo. Ma chi va in montagna d’inverno i mezzo ai lupi? Sì, certo hanno sbranato le pecore. Ma cosa facciamo li uccidiamo tutti? No, ripaghiamo gli allevatori, subito, così il problema è risolto. E’ come con il tempo. Ormai è tropicale, fa caldo e grandina. Quindi le auto vanno messe in garage, non lasciate fuori dopo essere state riparate dalle grandinate. Con i lupi è lo stesso. Bisogna proteggere gli allevamenti. E se sbranano le pecore, gli allevatori devono poter andare all’ufficio postale e ritirare subito il rimborso. Ma congruo».

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