Covid, Como dopo Brescia?
I dati dei contagi sono pessimi

La Regione vara la zona arancione rafforzata. E il Lario è secondo per incidenza dei casi in 7 giorni

Scatta la «zona arancione rafforzata» a Brescia e zone limitrofe, ma a preoccupare sono anche i dati di Como. Nelle slide mostrate ieri da Guido Bertolaso al consiglio regionale della Lombardia si vede chiaramente: c’è Como subito dopo Brescia nella curva dei contagi.

Nel bresciano l’incidenza della pandemia è schizzata alle stelle, sono 310 i positivi ogni 100mila abitanti registrati negli ultimi sette giorni, il doppio rispetto alla media regionale. La nostra provincia è la seconda più a rischio con 180 casi positivi ogni 100mila abitanti.

I contagi nel comasco vedono un rialzo settimanale del 25,3%, la curva è ben al di sopra dei limiti anche calcolando il numero - esiguo - dei posti letti liberi nei reparti ordinari e nelle terapie intensive.

La chiusura si accompagna ad una rimodulazione della strategia vaccinale. L’intenzione è «concentrare i vaccini, le poche cartucce che abbiamo, nelle zone più colpite - ha detto Bertolaso - senza però rallentare la campagna nelle altre province». Ma soprattutto la Lombardia chiede, come già fatto in Inghilterra, di distanziare i richiami.

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