Cronaca
Martedì 28 Ottobre 2008
Crac Como, assolto D'Alma
Il processo: esce di scena l’ex amministratore unico, che gestì la società prima del fallimento
Prima Enrico Preziosi, che patteggia sotto i limiti della condizionale e, comunque, ben lontano dalle richieste del pubblico ministero. Ora Massimo D’Alma, mandato assolto dai giudici del tribunale di Como. Si chiude, e con un nuovo colpo di scena, il processo per il crac del calcio Como. Ieri (lunedì) mattina, dopo un’accalorata arringa difensiva da parte del legale dell’ultimo imputato rimasto ancora a processo, i magistrati hanno letto la sentenza per l’ultimo amministratore unico prima del fallimento della società azzurra: assolto perché il fatto non costituisce reato. Nella sostanza perché la sua responsabilità (in ogni caso - secondo la stessa procura - decisamente meno grave di quella di Enrico Preziosi) nel dissesto che ha travolto i lariani non è provata.
Il pubblico ministero Vittorio Nessi, nella sua requisitoria, aveva sollecitato due anni di reclusione per Massimo D’Alma, accusato di bancarotta semplice per avere preso atto, nel bilancio 2004, della disastrosa situazione contabile del Calcio Como.
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