Crisi a Galbiate, il sindaco
«Arma contro i cittadini»

Il primo cittadino Montanelli rompe il silenzio con La Provincia di Lecco Per la prima volta interviene sulla mozione di sfiducia oggi in Consiglio

«A presto»: il sindaco, Giovanni Montanelli, nel giorno in cui si vota la sfiducia in consiglio, dà l’arrivederci ai concittadini, l’80% dei quali lo votò a maggio 2019; ai «fantastici sette, grillini e fuoriusciti della maggioranza», non le manda a dire: «In questo momento, è una scelta di totale follia: un’arma puntata alla testa della comunità.

La bandiera e il pretesto è la vendita delle azioni di “Villa Serena Spa”, che tre dei firmatari non avevano mai contestato, né messa in dubbio, prima; evidenti, ora, le finalità. I sette si arrogano il diritto di prendere, per tutto il paese, una decisione terribile, per motivi individuali – dice Montanelli, in esclusiva a “La Provincia” – esponendo in modo scellerato Galbiate al commissariamento senza considerazione per il voto democratico recente. Questo pugno di persone considera gli interessi personali, di fazione e la rivalsa (conquistata sulla pelle di tutta la popolazione) prevalenti sui bisogni della comunità in tempo di emergenza, sanitaria ed economica». Macché ricucitura. «Spiace riferire che gli sforzi sono risultati vani. C’è chi, subito, si è chiamato fuori, come se non abitasse a Galbiate; chi ha preferito non sedersi al tavolo nonostante gli inviti espliciti della sua area politica; chi è semplicemente irreperibile, come da mesi, salvo poi recriminare sul “mancato coinvolgimento”. Il futuro, dopo questo piccolo golpe, è il commissario».

Con quale scenario? «Il funzionario potrà fare solo l’ordinaria amministrazione: né scelte politiche, né convenzioni per contributi a scuole, associazioni sociali e culturali; compirà tagli lineari. Si perderanno irrimediabilmente occasioni, come il Recovery Fund. Una situazione paradossale, che abbiamo tentato ogni strada per ricomporre, come sollecitato peraltro da destra, da sinistra e fuori dalle logiche di partito. Ringrazio chi si è esposto, non per mettere una pezza, ma per tutelare Galbiate. Il commissariamento sarà di almeno sei mesi e, in verità, di durata indefinibile in era di pandemia. Posso solo rassicurare i cittadini - afferma Montanelli - di aver ricercato con la Prefettura tempistiche idonee al rapido subentro del funzionario. La popolazione ha dimostrato piena solidarietà e stima, ma anche sconcerto; si sono uniti colleghi di ogni parte: grazie ad Antonio Rusconi, sindaco di Valmadrera - Italia Viva - Dante De Capitani, di Pescate – Lega - Angelo Isella, di Civate e Patrizio Sidoti, di Annone – entrambi centrodestra – e al deputato Pd Gian Mario Fragomeli. Questo è un momento triste, per Galbiate, ma siamo consapevoli avere operato nell’esclusivo interesse dei galbiatesi; confidiamo di tornare a costruire insieme un futuro migliore».

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