Da Bulciago allo spot per la Pepsi
«Tra me e Icardi un’intesa perfetta»

Bello e bravo, il giovane calciatore Riccardo Ciappesoni racconta la sua avventura

«L’attacante dell’Inter? Davvero disponibile». Due passioni: il pallone e la moda

Ha avuto la possibilità di lavorare con la coppia più discussa del momento: Mauro Icardi e la fidanzata, “sottratta” al collega Maxi Lopez, Wanda Nara.

Riccardo Ciappesoni, da tutti chiamato semplicemente “Ciappe”, 25 anni, è di Bulciago e gioca nel ruolo di attaccante nel Lora Lipomo.

Ebbene, proprio lui è stato scelto dalla Pepsi per il nuovo spot pubblicitario che vede come protagonista appunto Icardi e Nara.Lo scorso 16 marzo, il calciatore che sta tentando la carriera da modello grazie all’agenzia Fashion model di Milano, ha girato a Villa Vigorelli Maspes lo spot. «Mi vedo per pochi secondi e nella scena io e Icardi siamo seduti su una panchina in campo ad assistere a un’azione. Considerando che è il mio primo lavoro in questo ambiente sono molto soddisfatto - racconta Riccardo - Gioco a calcio da sempre e, anche se sono tifoso del Milan, non ho perso questa importante occasione. Conoscere Icardi è stato bello, è una persona alla mano e visto che la produzione della pubblicità era argentina mi ha anche tradotto alcune indicazioni. Sono rimasto molto sorpreso nel vedere la sua disponibilità. Non so perché hanno scelto proprio me, magari per la fisionomia simile, alla fine facciamo lo stesso sport».

Riccardo Ciappesoni, che appunto è residente a Bulciago, ha iniziato a muovere i primi passi nel settore della moda appena pochi mesi fa: «A febbraio ho fatto alcune foto e sono andato in agenzia: ora vado quasi tutti i giorni a Milano a lavorare - spiega - Per il momento sta andando bene quindi continuerò questa avventura ma se non dovessi avere successo tornerò a casa senza rimpianti e senza delusioni». Un mondo lontano da quello in cui era abituato a vivere appena qualche mese fa quando di mestiere faceva l’agricoltore nell’azienda di famiglia. «Facevo il contadino, mungevo le vacche e stavo nei campi. Lavoravo, ma anche tuttora do una mano, nell’azienda agricola di mio padre - racconta - La mia vita era completamente diversa ma se non dovessi riuscire a costruirmi una nuova carriera tornerò a casa a lavorare volentieri, ho studiato agraria e fare quella vita non mi è mai pesato”.

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