Cronaca
Lunedì 03 Novembre 2008
Da Roma nessuna mano tesa
Giorni contati per lo sconto benzina
I parlamentari comaschi: «Niente scuse, deve pensarci la Regione»
L’abolizione della Carta sconto benzina resta un rischio concreto. Il presidente della Regione Roberto Formigoni e l’assessore alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo hanno chiesto esplicitamente aiuto al governo, parlando di «operazione in passivo» e di un meccanismo che non si autofinanzia più. «L’unico modo per mantenere in vita la carta - ha detto Cattaneo - è emendare la Finanziaria per far sì che il meccanismo venga sostenuto anche dallo Stato». Ma i parlamentari lariani sono scettici: «La legge è regionale, pertanto dev’essere il Pirellone a intervenire, apportando modifiche che consentano di mantenere in vita questo strumento».
Il senatore Alessio Butti (An), commenta: «Rimango perplesso di fronte al grido di dolore della Regione. Non dubito di quel che dice Formigoni, tuttavia la carta sconto si è sempre autofinanziata e se ora ci sono dei problemi spetta al Pirellone muoversi, la legge è regionale. Ho presentato un’interrogazione e sono pronto a valutare l’emendamento proposto da Formigoni, ma per ora non ce l’ha sottoposto. Dev’essere chiaro, tuttavia, che abbassare le tasse sui carburanti in questo momento è impossibile. Una proposta del genere non passerebbe». Butti insiste sulle responsabilità della Regione: «Gli interventi che potrebbe mettere in campo sono molti. Era prevista la creazione di un Osservatorio per monitorare i prezzi dei carburanti in Svizzera e il cambio euro-franco, ma non è mai entrato in funzione. La legge regionale, inoltre, contiene parametri per gli sconti basati sulla situazione di 9 anni fa, quando le vetture diesel rappresentavano appena il 30%. I parametri vanno ricalibrati e bisogna allargare lo sconto anche al gasolio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA