D’Alema a Lugano
per presentare il suo vino

L’ex presidente del consiglio è stato ospite del ristorante “L’Orologio”

Como

Per una volta non si è parlato di politica. Già perché Massimo D’Alema, ieri ha pranzato a Lugano, soltanto per presentare il suo vino.

L’ex presidente del consiglio è stato ospite del ristorante “L’Orologio” - in via Nizzola, nel pieno centro di Lugano - dove ha portato il suo Nerosé, delle terre della “Madeleine”, durante una degustazione, in occasione dell’assemblea annuale della Associazione Sommeliers di Lugano. L’ospite era ovviamente atteso ma c’è stata lo stesso tanta curiosità di fronte all’inconsueta veste di D’Alema. Lasciati ormai i quotidiani impegni politici, l’ex premier sta seriamente dedicandosi ai vigneti della splendida tenuta acquistata in Umbria cinque anni fa. Il primo vino di D’Alema si è chiamato Sfide, un Cabernet Franc in purezza, prodotto in 3.000 bottiglie. Poi in produzione, il NarnOt, un taglio bordolese, il cui nome è una crasi tra Narni e Otricoli, le località tra le quali si trova la cantina dalemiana. Ultima etichetta in produzione il brut Nerosé, quello presentato ieri in occasione della visita a Lugano, una bollicina a base di pinot nero. I vigneti dell’azienda di Massimo D’Alema sono un impianto sperimentale gestiti agronomicamente in collaborazione con l’Università di Perugia. «Sono passato dalla passione alla produzione di vino - ha dichiarato Massimo D’Alema - ma senza velleità di diventare un grande produttore. Si tratta di una esperienza che voglio condurre con lo spirito prima di tutto di amante del vino insieme a mia moglie Linda».

© RIPRODUZIONE RISERVATA