Denunciò il medico per le morti in corsia
Tagliate le gomme dell’auto a Rovellasca

L’infermiera aveva di fatto avviato l’indagine contro Cazzaniga e la Taroni. Il vandalismo è avvenuto poche ore dopo l’udienza preliminare

La mano dei vandali si è accanita contro la macchina del testimone “chiave” del processo “Angeli e Demoni”, sulle morti sospette in ospedale a Saronno.

I fatti risalgono allo scorso 27 luglio, ma la notizia si è diffusa solo nelle ultime ore. La macchina bersagliata è quella di Clelia Leto, l’infermiera che ha denunciato il “Protocollo Cazzaniga”, facendo esplodere la maxi inchiesta, della Procura di Busto Arsizio, che ha portato in carcere il viceprimario del pronto soccorso, Leonardo Cazzaniga, l’amante Laura Taroni, coinvolgendo a vario titolo, tutti indagati a piede libero e imputati in tribunale a Busto, una dozzina tra medici e dirigenti della struttura ospedaliera di Saronno, accusati di omissione di denuncia, alcuni, e in altri casi anche di favoreggiamento.

Secondo una ricostruzione sommaria dei fatti, ignoti le hanno bucato le gomme della macchina. Muniti di chiodi o di altri strumenti acuminati le hanno forato tutti e quattro gli pneumatici senza che nessuno avesse visto nulla. Il 25 luglio si era tenuta l’udienza preliminare: la notte tra il 26 e il 27 luglio, qualcuno si è accanito contro la sua macchina.

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