Dipendenti derubati
Furti seriali al market

Al via il processo a una donna accusata di aver sottratto soldi ai lavoratori del Bennet di Casatenovo: 4 i casi

Quattro furti nel volgere di poche settimane. Tre nello spogliatoio dei dipendenti e uno nel box dei capireparto del supermercato Bennet di Casatenovo. Ne hanno parlato ieri in Tribunale a Lecco, davanti al giudice Maria Chiara Arrighi in ruolo monocratico, le vittime, che hanno ripercorso, rispondendo alle domande del pubblico ministero d’udienza, il viceprocuratore onorario Caterina Scarselli, quanto accaduto sul posto di lavoro tra il 19 novembre e il 6 dicembre di due anni fa. Armadietti aperti, in qualche caso scassinati, e portafogli spariti, con più o meno contanti all’interno, e il consiglio del direttore di sporgere denuncia. In un caso, ha raccontato una delle dipendenti derubate, «non mi ero accorta di nulla. Stavo per tornare a casa quando sul cellulare ho trovato dei messaggi di una collega, che mi diceva di aver trovato il mio portafoglio, aperto, sul pavimento dello spogliatoio». Quella collega è la donna ora sotto processo con l’accusa di essere una ladra seriale. Si tratta di Anna Maria Cerardi, a quel tempo addetta alle pulizie del supermercato. Un contratto annuale che, il gennaio successivo ai fatti, non le venne rinnovato. La stessa donna che – ha raccontato uno degli investigatori della stazione dei carabinieri di Casatenovo che ha lavorato sul caso – sarebbe stata immortalata «dal video della telecamera della cassa continua adiacente al box di servizio ai capireparto».

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