Discarica abusiva
anche a Oggiono

Elettrodomestici smaltiti in modo abusivo: so rafforza il sospetto di un mercato nero di pezzi di ricambio rubati

Altri elettrodomestici e Pc spuntano nei boschi: così, prende sempre più corpo la tesi dello smaltimento non casuale di Raee - cioè rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche - dopo essere stati depredati dei potenziali pezzi di ricambio, da rivendere o riutilizzare, e dei materiali più nobili, che hanno ancora mercato, benché nero.

L’ultimo ritrovamento è dell’altro giorno, in territorio di Oggiono, in via Per Ello; a Ello, invece, nei giorni precedenti, lungo la strada per Colle, era avvenuto uno sconcertante rinvenimento di una distesa di monitor per computer che aveva definitivamente aperto gli occhi sul fenomeno. A Ello, le indagini proseguiranno d’ora in poi con le telecamere mobili, in dotazione alla polizia locale che fa capo al comando intercomunale proprio di Oggiono: lo ha annunciato il sindaco, Virginio Colombo, aggiornando inoltre sull’episodio avvenuto sul suo territorio: «Sono stati ritrovati solo i monitor: né unità hardware, né altre componenti dotate di codici utili per risalire alla produzione o all’ordinativo, né, dunque, a rintracciare gli autori dell’abbandono».

Anche questi aspetti sembrano accreditare l’ipotesi, avanzata a caldo dall’ex direttore generale della società pubblica Silea Spa, Marco Peverelli, secondo cui queste discariche non sarebbero «affatto conseguenza di inciviltà, bensì il gesto calcolato di chi lucra, sottraendosi poi agli obblighi di legge relativi allo smaltimento ecosostenibile». Ora, Ello va alla guerra con le fototrappole: «Sono piccole telecamere facilmente mimetizzabili – ha ricordato Colombo – che si possono installare sugli alberi, dotate di alimentazione autonoma e infrarossi per la visione notturna». Per l’opposizione politica di Ello «l’uso deve essere sistematico e non solo dopo qualche fattaccio», mentre, per il sindaco, «prima o poi qualcuno ci riproverà e, allora, lo beccheremo».

Ennesima discarica pericolosa

A Oggiono il nuovo ritrovamento consiste nuovamente in monitor e grossi elettrodomestici da cucina; è stato condannato pubblicamente dall’associazione “Oggiono per l’ambiente”, ricordando sui social «il numero telefonico per il ritiro gratuito a domicilio di elettrodomestici, televisori e computer», tuttavia sarebbe proprio questo uno dei canali prediletti dai furbastri, che individuano all’esterno delle abitazioni i materiali esposti per il ritiro, li rubano, li depredano e poi li gettano nelle boscaglie; solo in un caso – a detta della malcapitata famiglia – il guscio vuoto della strumentazione rubata è stato riportato da chi se n’era impossessato per ripulirlo.

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