Dopo i nanetti, via la Madonnina
Asnago, non c’è pace all’asilo

I ladri non si sono accontentati di Biancaneve e delle altre statue da giardino: hanno anche compiuto un furto sacrilego. Sconcerto tra le insegnanti e i genitori

Scuola dell’infanzia di Cantù Asnago senza pace. Dopo il furto di Biancaneve e i sette nani è scomparsa misteriosamente anche la Madonnina che si trovava nelle vicinanze di una finestra esterna alla facciata dell’istituto di via Primo Maggio.

«Siamo rimaste tutte colpite da questo episodio – dice la presidente della scuola, Cristina Moscatelli – Può darsi che il furto sia stato commesso prima della chiusura dell’asilo in occasione delle vacanze di Pasqua».

«In ogni caso non ci aspettavamo anche un furto sacrilego, perché la Madonnina era u»n po’ la nostra protettrice e il fatto che tutto ciò abbia potuto accadere durante questo periodo dell’anno, proprio in prossimità del periodo mariano ci fa veramente male».

Certo, la scuola è rimasta chiusa una settimana. Nessuno però poteva immaginare di trovarsi di fronte a una simile situazione alla riapertura. «Ci sentiamo veramente umiliati e offesi. Oltre al danno del furto delle statuine in terracotta che hanno accompagnato la nostra infanzia, Biancaneve e i sette nani e le gallinelle, questa proprio non ci voleva. Ha proprio il sapore della beffa».

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