«È il centenario di padre Pirovano
Ho chiesto al Papa di venire a Erba»

Il consigliere Severino Rusconi in udienza dal pontefice con una lettera del sindaco. «Sarebbe bello averlo tra noi in occasione delle celebrazioni per il prete dei lebbrosi»

Da Erba a Roma per incontrare il Papa e portargli un messaggio davvero prezioso da parte dell’intera Amministrazione comunale. Il consigliere Severino Rusconi è difatti appena rientrato dalla capitale dove ha avuto l’onore di partecipare a un’udienza privata con Papa Francesco. Proprio al Santo Padre, Rusconi, ha consegnato la missiva in cui il sindaco Marcella Tili ha, tra le altre cose, invitato Bergoglio in città.

«È stato un momento davvero speciale, un’esperienza unica - racconta Rusconi - Io ho fatto da tramite e ho recapitato il messaggio al Papa, sarebbe bello averlo ospite in occasione dei festeggiamenti del centenario della nascita di Monsignor Aristide Pirovano».

Proprio nella lettera difatti il sindaco Tili spiega che Erba ha dato i natali a padre Aristide, vescovo di Adriani, Prelato ordinario di Macapà, Superiore generale del PIME e Vescovo trai lebbrosi di Marituba. «Un uomo di straordinaria umanità e capace di rendere possibile l’impossibile - scrive Marcella Tili a Bergoglio - Il suo esempio e la tenace risolutezza con la quale ha affrontato le difficoltà per portare conforto e aiuto concreto chi viveva nell’indigenza e nella disperazione è stato il seme che ha generato il profondo senso di solidarietà che contraddistingue la popolazione erbese».

Il primo cittadino di Erba ha ricordato poi a sua santità che nel 2003 l’associazione Amici di monsignor Pirovano ha avanzato la richiesta dell’apertura del processo di beatificazione . Proprio quest’anno infatti, l’associazione ha in programma una serie di eventi e manifestazioni per celebrare l’importante ricorrenza del centenario della nascita. Da qui la proposta: «Saremmo infinitamente grati se un giorno potesse gratificarci della Sua presenza - ha chiosato il sindaco Tili nella missiva - Lei infonde serenità e gioia di vivere, cosa della quale abbiamo profondamente bisogno».

«Ovviamente non sappiamo se questo nostro invito sarà accolto, ci speriamo – ha spiegato Rusconi – Ma intanto abbiamo colto l’occasione per portare il saluto da parte di tutta la nostra città».

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