Erba, ristoratori furiosi
Se la prendono con gli Alpini

Sagre e associazioni nel mirino della categoria: «Fanno il nostro lavoro ma senza alcuna regola»

Sagre, associazioni, feste di quartiere. Ma anche troppi controlli da parte della polizia locale ed eventi comunali che finiranno per svuotare bar e ristoranti. Sono tempi duri per i pubblici esercizi, alle prese con una concorrenza diffusa difficile da gestire.

Per Checco Aquaro, storico gestore della trattoria Ca’ Nova di Crevenna ed ex assessore comunale, così non si può andare avanti: «Ormai tutti sono un pubblico esercizio - si sfoga - dagli alpini alle associazioni. Ma solo noi dobbiamo rispettare le regole e pagare tasse salate».

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