Erba, salvato dai pompieri
Gattino randagio trova famiglia

Intervento dei vigili del fuoco per liberare un micio intrappolato per ore in un condotto sotto terra

Forse voleva solo giocare, ma è caduto in un condotto scavato all’interno di un muro di cinta del parcheggio di via Leopardi, a pochi metri dal Seven Bar. E da lì ha iniziato a miagolare sempre più forte finché Cinzia Innocenti - dalle finestre del suo appartamento al sesto piano - non l’ha sentito e ha chiamato i soccorsi.

Protagonista è un gattino color cenere di poche settimane, subito ribattezzato Tyson dalla sua nuova padrona: «Non me la sono proprio sentita di affidarlo a qualche gattile - dice - così ho deciso di adottarlo. Lo terrò con me».

Decisivo per il lieto fine è risultato l’intervento dei vigili del fuoco di Erba, che hanno scavato a lungo nella terra prima di recuperare il micio. La storia inizia alle tre del pomeriggio, quando suona la sirena del comando dei vigili del fuoco. Arrivati in via Leopardi, nel parcheggio del Seven Bar, i pompieri si ritrovano di fronte a un muro da cui provengono forti miagolii.

Gli stessi lamenti che pochi minuti prima hanno colpito Cinzia Innocenti: «Abito proprio qui sopra al sesto piano - racconta la donna, 50 anni - e improvvisamente ho sentito miagolare molto forte. Così ho chiamato i vigili del fuoco».

La dinamica è chiara. Il gatto si stava arrampicando sul muro quando è caduto all’interno di un condotto, restando intrappolato. Impossibile tornare in cima: l’unica speranza di salvezza è miagolare forte per chiedere aiuto. Per recuperare il felino i pompieri hanno dovuto scavare a lungo nella terra.

Quando l’hanno preso in mano per metterlo al sicuro in una gabbietta, il micio era infreddolito e terrorizzato.Vedendolo in quello stato, la signora Innocenti si è intenerita e ha deciso di adottarlo: «Non me la sento di lasciarlo andare via - dice - anche perché è molto piccolo e finirebbe in qualche gattile con altri gatti randagi. Me ne prenderò cura io». Il micio è stato portato in caserma dai vigili del fuoco per risolvere le questioni burocratiche, poi è tornato fra le braccia della nuova padrona.

Una storia a lieto fine che comprende anche un battesimo. Prima di lasciare via Leopardi, la nuova padrona e i vigili del fuoco si sono guardati: «Come lo chiamiamo?».

Alla fine l’ha spuntata la Innocenti: «Lo chiamerò Tyson. È coraggioso e combattivo come il grande pugile. A vederlo così sembra piccolo e indifeso, ma non avete idea della forza con cui miagolava: ero al sesto piano, lui era intrappolato sotto terra eppure era come averlo in casa».

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