Euro falsi a Como
Sequestrati 130 pezzi

Tesoretto da 10mila euro trovato tra i contanti depositati nelle casse continue degli istituti di credito

L’allarme riguarda soprattutto pezzi da 50 e da 100 euro. Denuncia della Banca d’Italia ai finanzieri

Como

Gli esercenti comaschi, ristoranti e bar in prima fila, nel mirino dei falsari dell’euro.

La Banca d’Italia ha presentato una denuncia contro ignoti dopo che, nelle ultime settimane, ha ricevuto dagli istituti di credito lariani oltre cento banconote false, trovate tra le mazzette di contanti depositati dagli esercizi commerciali nelle casse continue delle banche.

Complessivamente si tratta di un tesoretto da circa 10mila euro sottratto alle tasche dei comaschi dai falsari o, più probabilmente, da emissari incaricati di cambiare gli euro patacca con contanti veri.

La relazione del nucleo di polizia tributaria, consegnata in Procura con tanto di pacchetto contenente le banconote fasulle al seguito, racconta non già un’inchiesta che ben difficilmente riuscirà a identificare i responsabili del giro di euro falsi, bensì di una tendenza che sta allarmando baristi e ristoratori comaschi - come conferma l’intervista che trovate in questa stessa pagina a Giovanni Ciceri, presidente comasco della federazione dei pubblici esercizi - che si ritrovano spesso alle prese con il tentativo di sconosciuti di cambiare soldi falsi. Ma non sempre scoprirli è agevole.

E infatti le 132 banconote consegnate prima alla guardia di finanza e quindi al quinto piano del palazzo di giustizia comasco confermano la frequenza con cui gli euro patacca riescono a superare le maglie dei controlli degli esercenti.

Non si tratta di cifre piccole, infatti tra le 132 banconote consegnate soltanto una è un taglio da 5 euro. Nell’elenco della carta straccia griffata euro - sulla cui falsità non vi sono dubbi, considerato che la Banca d’Italia ha già effettuato un controllo attento - compaiono soprattutto tagli da euro euro, qualcuno addirittura da 200 euro. Sono meno i 50 euro e ancor meno di 10 e i tagli da 20.

© RIPRODUZIONE RISERVATA