«Falsificava la presenza al lavoro»
Il Comune di Como la licenzia

Il provvedimento disciplinare è stato notificato nella mattinata di oggi a una dipendente dell’amministrazione comunale

«Falsificava la presenza al lavoro». Con questa accusa il Comune di Como, dopo alcuni episodi, ha deciso di procedere con il licenziamento di una dipendente dell’amministrazione. Il provvedimento disciplinare è stato notificato nella mattinata di oggi e quasi certamente la vicenda finirà in tribunale.

L’episodio vede protagonista una dipendente che avrebbe, secondo quando stabilito dal dirigente del settore personale, attestato la sua presenza in ufficio in determinati orari (l’unico modo per farlo non è la timbratura, ma anche apposite modalità alternative in caso di dimenticanza differenti in base agli uffici). E su segnalazione del dirigente competente l’ufficio provvedimenti disciplinari ha applicato la sanzione del licenziamento prevista dalla legge «per l’ipotesi di falsa attestazione di presenza in servizio». L’assessore al Personale Elena Negretti dice «il Comune ha fatto tutto quello che doveva» e dice di essere «umanamente vicina al dipendente che ha perso il posto di lavoro, ma c’è una legge e va rispettata».

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