Festa del sacrificio, scontro Lega- Comune

Iantorno: «Nessuno sgozzamento degli animali in piazza». Il Carroccio: «Una follia concedere spazi».

Scintille tra la Lega Nord e la giunta di centrosinistra. L’esecutivo, su proposta dell’assessore al Patrimonio Marcello Molteni, ha infatti deciso di concedere alla comunità islamica l’utilizzo di piazza D’Armi a Muggiò per la festa del sacrificio. Il deputato Nicola Molteniha tuonato dicendo che «quella festa è il simbolo di una cultura bestiale. Una cultura che non ci appartiene, che sta manifestando in tutto il mondo i suoi obiettivi di egemonia, colonizzazione e i propositi di predominio e sottomissione. Nessun dialogo con chi si rifiuta di sottoscrive intese con lo Stato italiano». Duro anche il capogruppo del Carroccio in consiglio comunale Diego Peverelli: «Questa decisione della giunta è una follia. Agiscono solo per ideologie e non capiamo come possano consentire di svolgere la festa a Muggiò». Stanno facendo perdere ai comaschi le loro tradizioni». È intervenuto Iantorno: «Quella del sacrificio è una festa della fede e per legge costituzionale il Comune è ugualmente rispettoso verso tutti gli orientamenti religiosi e ciò non ha nulla che vedere con gli episodi di brutalità dell’ISIS o delle realtà violente e intolleranti di alcune forze e Stati di orientamento musulmano che fermamente sono condannati da tutto il mondo civile. Sono anni che la Giunta di Como, anche la precedente amministrazione, concede lo spazio per la festa del Sacrificio e tutto è sempre avvenuto alle condizioni previste dai Regolamenti comunali e delle Leggi nazionali. In ogni caso, non è stato chiesto o autorizzato alcun sgozzamento di animali sul piazzale. Nel caso di festeggiamenti rituali, il cibo, come comunemente avviene, è acquistato nei negozi della città. Finora la comunità islamica nelle feste autorizzate è stata rispettosa del corretto uso degli spazi».

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