Fino, il mulino torna a nuova vita
«Ci siamo innamorati della valle»

Per il Tommasone decisiva l’energia positiva di un folto gruppo di trentenni. «Ci prendiamo cura della natura del posto e della struttura: mangiamo quel che coltiviamo»

Il mulino Tommasone torna a vivere con i sorrisi e le energie dei giovani.

L’amore per la terra e per la natura non è solo il passatempo di qualche anziano pensionato, ma è anche il sogno di tanti ragazzi, trentenni, stufi del cemento e della routine in ufficio. Il mulino in questione è il più prezioso di tutta la Valle dei mulini, il luogo del cuore Fai più votato dai comaschi nel 2015, l’ultima macina immersa nel verde che potrebbe ancora fare la farina con la forza di un rivolo d’acqua.

«Cercavamo da tempo di andare ad abitare in una corte, in una cascina - racconta Marco Perego, uno dei nuovi abitanti del mulino finese - poi ci siamo innamorati di questa valle, a cavallo tra Fino Mornasco e Cucciago, è davvero magnifica. Abbiamo bussato alla porta del mulino Cuntitt, ma abbiamo trovato una buona proposta d’affitto al Tommasone. Siamo due coppie, sui trenta, io vengo da Milano, gli altri sono della zona, tra Cantù e Mariano. Abbiamo sistemato un appartamento, quello dove abito con la mia ragazza credo fosse un magazzino, l’altro, sopra, era in migliori condizioni. Ci abitiamo da quest’anno, l’abbiamo inaugurato a gennaio».

Attorno all’esperienza di questi giovani ruotano amici, conoscenti, under 35 che tornano qui per vivere da vicino la natura. Sono un bel gruppo dall’animo un po’ scout.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 3 settembre 2015

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