Folla a Schignano per l’addio a Stefano
«Ricorderemo sempre il tuo sorriso»

Grande e commossa partecipazione alle esequie del ragazzo ucciso da una moto. Il rito è stato concelebrato da quattro sacerdoti. La sorella: «Sei stato un esempio, una guida»

Le tre navate della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta ed il grande piazzale antistante non erano sufficienti ieri a contenere la folla di amici, parenti e conoscenti – tanti giovani - che si sono uniti nell’estremo saluto a Stefano Leoni, il ventenne di Seregno, originario intelvese, investito ed ucciso da una moto una settimana fa.

Nella chiesa di san Giuseppe, dove era allestita la camera ardente, il vicario foraneo, don Paolo Barocco, ha ricordato che nell’ottica della speranza cristiana, Stefano, “è solo andato avanti”.

I gagliardetti di Aido, Alpini, Avis, Corpi Musicali – sodalizi in cui Stefano e famigliari collaborano, – hanno aperto il lungo corteo a piedi durante il quale la bara di Stefano è stata portata in spalla da amici e parenti, fino alla chiesa parrocchiale.

Lì don Fabio Molteni, ex parroco di Casasco, don Andrea Della Monaca, don Paolo Barocco e monsignor Bruno Molinari -della parrocchia san Giuseppe di Seregno- hanno concelebrato il rito funebre. Nel corso dell’omelia, don Fabio ha ricordato Stefano «sempre sorridente e ricco di quella gioia positivamente contagiosa, segno tangibile di una vita impegnata nel bene».

E ha aggiunto: «La vita in queste circostanze assume le sembianze del mistero; ma il grido di Gesù, ”Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?” trova risposta nella Resurrezione».

Al termine della celebrazione, il bellissimo ricordo di Chiara, la sorella sedicenne di Stefano:«Sei stato un fratello maggiore, una guida, un esempio, sarai sempre accanto a me», dei presidenti Avis e Aido di Seregno che hanno ricordato la generosità di Stefano. Le ceneri di Stefano verranno tumulate nella cappella di famiglia al cimitero di Schignano domani, giovedì 16 agosto, alle 15.

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