Folle inseguimento ad Albate
I ladri scappano a 200 all’ora
e poi tornano subito a colpire

Intercettati e inseguiti dalla volante in via Medici. Chiusa l’autostrada: alla fine lasciano l’auto e si dileguano. 936 firme alla petizione per la sicurezza

Como

Questa volta c’è mancato davvero poco. Poco che li prendessero e poco che qualcuno si facesse davvero male. Chiedere, per credere, ai tanti automobilisti che sabato pomeriggio, tra Albate e Muggiò, si sono visti scheggiare accanto un’Audi grigia tallonata da un’auto della polizia che a sirene spiegate tentava di bloccarla, dopo averla intercettata dalle parti di via Acquanera, una delle zone della città più tormentate dall’ultima ondata di furti.

Tutto è iniziato alle 17.30 di sabato quando l’equipaggio di una volante incrocia una A5 ferma accanto ad alcune abitazioni di via Medici. Ci sono due uomini. Uno al posto di guida, l’altro appena fuori dal veicolo, sul marciapiede. Quando vede gli “sbirri” salta velocemente a bordo, mentre il complice mette in moto e si allontana verso via Albate.

Scatta l’inseguimento lungo via Acquanera, poi via Belvedere, la rotatoria di via Canturina, il Ponte dei Lavatoi. Il tutto a velocità folle. Poi i banditi fanno inversione, puntano verso l’autostrada, dove la polizia organizza due posti di blocco. A uno di questi l’Audi si ferma e i malviventi fuggano a piedi. Si scoprirà che l’Audi era stata rubata a Milano. E che i due delinquenti fuggiti, quasi certamente, giravano per le case di Albate con un solo obiettivo: derubarle.

Poche ore dopo l’inseguimento altri furti: ancora in via Ninguarda e ancora in via Acquanera.

Grande successo intanto per la petizione sulla sicurezza portata avanti da un gruppo di residenti con il consigliere comunale del Movimento 5Stelle Luca Ceruti: raccolte 936 firme in poche ore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA