Fondazione Ratti. Si aprirà al pubblico il parco sul lago

Dalla Cariplo 580mila euro per Villa Sucota I giardini saranno accessibili già da quest’estate. Si allunga il chilometro della conoscenza

Villa Sucota, la splendida residenza di via per Cernobbio da cinque anni sede della Fondazione Ratti, dalla prossima estate aprirà al pubblico il proprio parco, che nel frattempo sarà stato riqualificato, restaurato e riorganizzato in percorsi tematici.

La villa diventerà così parte integrante e terminale del “Chilometro della conoscenza”, il percorso che collega il parco di Villa Olmo a quello di Villa Del Grumello (tramite il ponte sulla Regina inaugurato lo scorso ottobre) e appunto al parco di Villa Sucota, separato dal precedente solo da un cancello.

Tre anni di lavori

È la prima fase di un progetto triennale - firmato dagli architetti Paolo Brambilla e Corrado Tagliabue - che ha vinto il bando della Fondazione Cariplo “Patrimonio culturale per lo sviluppo” e ottenuto un finanziamento di 580mila euro, circa la metà dell’importo complessivo dell’intervento che per la parte restante sarà finanziato dalla stessa Fondazione Ratti.L’idea è maturata in seguito al trasloco, avvenuto del 2010, dalla vecchia sede della Fondazione, sul lungolago cittadino, a questa villa degli inizi del Settecento. «Questo immobile, di cui da quest’anno abbiamo anche acquisito la proprietà, ci offre molti più spazi rispetto al precedente, soprattutto per l’attività di formazione che è l’asse portante della Fondazione» spiega il direttore Bartolomeo Pietromarchi.

«Ci siamo chiesti come valorizzare l’intera proprietà e come renderla più fruibile al pubblico - prosegue il direttore - In quest’ottica è nato il progetto “Le trame dell’arte”, che già nel nome contiene precisi riferimenti a quella volontà di coniugare il massimo della tradizione tessile con la creatività contemporanea, vera cifra dell’attività della Fondazione e della Ratti. Vogliamo raggiungere più persone possibile e aprirci alla città, senza rinunciare alla formazione, alla ricerca e allo studio nel campo del tessile».Il primo lotto dell’intervento, che appunto andrà a compimento già quest’estate, prevede la riqualificazione del parco, con la creazione di percorsi storici e paesaggistici, botanici e artistici. Opere d’arte, essenze, scorci e riferimenti storici guideranno i visitatori che potrebbero giungere a Villa Sucota a piedi dal centro di Como, attraverso la passeggiata di Villa Olmo e il “Chilometro della conoscenza”. Ma il progetto prevede anche la ristrutturazione delle serre e della limonaia - destinate a diventare spazi polifunzionali - del belvedere e della cappella.

L’ascensore

Nell’ambito del progetto triennale sono inoltre previsti la realizzazione di un ascensore interno al corpo principale, che collegherà anche il grande terrazzo e - l’ultimo anno - la ristrutturazione della darsena, per un suggestivo approdo via lago.

All’investimento sulle strutture ne corrisponderà uno altrettanto corposo sulle attività: mostre, laboratori, visite guidate alimenteranno l’interesse del pubblico. Il primo appuntamento, dall’11 luglio, sarà con la mostra “Giardini di seta”, organizzato con il Comune di Cernobbio nelle due sedi di Villa Sucota e Villa Bernasconi.n

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