Gestione degli ambulatori
«Non cambieremo strada»

Il sindaco Furgoni: «Non sussiste alcuna disparità di trattamento nella gestione degli spazi adibiti a ambulatorio comunale al centro civico di Rovenna e l’ambulatorio pubblico di Piazza Santo Stefano»

Il sindaco Paolo Furgoni respinge le osservazioni formulate dal medico Valter Colombosull’utilizzo degli ambulatori nei centri civici di Rovenna e Piazza Santo Stefano e manifesta il proposito non dar corso a alcun cambiamento della linea di indirizzo perseguita dall’amministrazione.

«Non sussiste alcuna disparità di trattamento nella gestione degli spazi adibiti a ambulatorio comunale al centro civico di Rovenna e l’ambulatorio pubblico di Piazza Santo Stefano - dice Furgoni - in quanto con la deliberazione della Giunta si è provveduto a regolamentare una situazione che si protrae da anni».

L’ambulatorio di Rovenna è utilizzato da due medici di medicina generale per un’ora a testa a settimana al fine di garantire un minimo di presenza soprattutto ai cittadini anziani. A Piazza Santo Stefano l’immobile è invece espressamente dedicato a finalità di ambulatorio così come stabilito dalla precedente Amministrazione comunale, con contratto stipulato il 3 agosto 2012, in esclusiva a Valter Colombo con la sola eccezione di un locale destinato gratuitamente alla Cri. Tale contratto, entrato in vigore l’1 settembre 2012, avrà valore fino al 31 agosto 2018.

Secondo quanto disciplinato spettano a Valter Colombo il pagamento di un canone annuo di euro 4.200 soggetto a aggiornamento in seguito alle variazioni dell’indice Istat, nonché le spese di pulizia dell’immobile e telefoniche. All’amministrazione comunale competono invece le spese relative al consumo di energia elettrica e di riscaldamento.

Secondo il sindaco, la decisione circa gli spazi del centro civico di Rovenna non può quindi essere messa in relazione con quanto attualmente in vigore a Piazza Santo Stefano, sancito da contratto stipulato dalla precedente amministrazione che non può essere modificato. «L’Amministrazione - conclude il sindaco - ribadisce la bontà della sua azione ricordando che l’utilizzo di alcuni locali a Rovenna da destinare a ambulatorio, così come in passato, è da ricercare nella volontà di assicurare alla popolazione il medico di base».n 
M. Lup.

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