Gionny Scandal, il cantante triste
Arriva a Como con il nuovo disco

Venerdi da Frigerio Dischi. «Racconto perchè mi sento sempre giù, cosi spero di aiutare gli altri»

Gionny Scandal, cantante emo, specialista nel fare canzoni che risvegliano emozioni e sentimenti, sarà a Como domani, venerdì 6 settembre, alle 15 da Frigerio dischi per il firmacopie del suo nuovo disco Black mood, una carrellata di canzoni in cui confessa il suo male di vivere, ma che non sono tristi, anzi. Sono piene di ritmo e di rabbia. E sono quasi tutte dedicate a una ragazza.

Non importa sapere di chi stia parlando Gionny Scandal in quasi tutte le 16 tracce di Black Mood, fuori venerdì 6 con Universal Music. Perché tanto fa lo stesso.

Quando ascolti una canzone di Scandal, che ha 27 anni ma ha il viso da eterno adolescente, pensi alla tua, di ragazza, e se non è la tua ragazza, perché tu ti sei appena fidanzato e sei felice, è la ragazza del tuo amico e ci pensa lui.

Gionny Scandal porta a galla di colpo i ricordi, è un maestro in questo. Infatti è un cantante emo, che risveglia le emozioni.

Lo fa in questo disco più che mai. Racconta una storia, d’amore e disperazione, che almeno una volta nella vita è stata la storia di tutti e che se hai tra i 15 e i 20 anni come la maggior parte delle fan di Gionny è la storia di tutti i giorni perché magari pensi di esserti innamorato anche se non è cosi. Comunque soffri e diventi triste e ti sembra che il mondo non abbia senso senza la famosa persona di cui sta parlando lui (e a te sembra quella a cui pensi tu). “Anche se non mi ascolti e non mi rispondi più”. “Ho questo difetto, vivo dentro i ricordi. Guardo te dentro a una foto e penso che alla fine, senza, non ho senso”:

Di chiunque stia cantando Scandal la sostanza non cambia. E’ famoso, ma è triste. Fa i dischi d’oro, ha fatto i soldi, non basta. “Sono sempre triste, sono sempre giù. Tre di notte sono un fast food e chi vorrei non mi risponde più”. Si capisce anche dai titoli delle canzoni “Triste e famoso!”, “Sad boy”. Scandal è cosi triste che si è perfino fatto tatuare sulla testa la sua condizione “Always sad”.

E non è solo colpa di una ragazza ma anche del suo carattere, “come potevo salvare te se non riuscivo a salvare me”, e del fatto che c’è un altro Gionny nella sua personalità, che è come un nemico.

Il disco aiuta a restare a galla perché sentire lui così a terra aiuta a confortare se stessi per poter aiutare lui, sperando che esca dal periodo no che l’ha portato a creare l’album.

Gionny ha iniziato a lavorare a Black mood un anno e mezzo fa con il suo produttore Sam Lover. Nonostante i dischi d’oro e di platino, i sold out e il posizionamento nelle classifiche è stato uno degli anni più difficili della sua vita in cui ha affrontato un periodo di depressione. Gionny scrive sempre tanto e in questo periodo ha scritto ancora di più.

Nel disco ha Global Dan, uno dei suoi emo-trapper preferiti nonché uno dei maggiori king dell’emo trap in Usa. Scandal ha raccontato che si sono sentiti su Instagram e hanno fatto il pezzo in due settimane, ora sono tipo best friends.

Scandal ha conosciuto il suo ingegnere del suono e sound hanno fatto mixare e masterizzare l’album in America, e i tecnici sostengono che questo “l’unico disco che suona davvero americano in Italia”.

Tutte le chitarre sono state registrate da Gionny, Black Mood ha anche altri feats, molto belli, come quello con Cal Amies in “Faded”, molto internazionale, o quello con Cyrus Yunh, “Triste e famoso” che è la chiave dell’album.

Gionny ha detto che per lui Black Mood è stato una terapia per lui e spera che possa essere una terapia anche per tutte le persone che lo ascolteranno. E di fatto lo è perché non c’è solo tristezza ma anche rabbia. Come in “Mamma” dove racconta quando, appena partorito, è stato abbandonato dalla madre naturale sul marciapiede. “Che colpa avevo io”. Gionny Scandal non ha mai saputo chi fosse sua mamma, sa che ha un fratello del 90 ma non sa dove sia, e poi ha perso sia i genitori adottivi sia la nonna che lo aveva cresciuto. La sua tristezza dipende anche da quello.

Anche se vuole lanciare un messaggio di speranza alle nuove generazioni. E anche alla ragazza bionda che magari un giorno tornerà a casa.

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