Grandate, sparito il Punto blu
C’è a Fino ma si paga il pedaggio

Per gestire il Telepass o le Viacard ora bisogna entrare sull’A9. Chiusi gli uffici accessibili dal paese eppure arrivano ancora tanti utenti ignari

«No Punto blu, divieto d’accesso». In via Madonna del noce, oltre le sbarre della ferrovia, ogni giorno c’è una processione di automobilisti che cercano inutilmente di acquistare o rinnovare telepass e viacard.

Lo sportello per gli utenti dell’A9 non ha più accesso dal paese, i cancelli sono chiusi e campeggia un cartello che recita: «Per il punto blu entrate in autostrada A9 a Fino Mornasco direzione Como, prima della barriera sulla desta troverete l’ingresso del punto blu».

Chi guida scuote la testa deluso e il motivo è semplice: usare l’autostrada costa. Ma soprattutto il servizio autostradale di Grandate era comodo, bastava instradarsi oltre la chiesetta della Madonna verso il cavalcavia della tangenziale, senza immettersi su chissà quali grandi infrastrutture. Per questa ragione qui arrivavano, e ignari di tutto continuano ancora ad arrivare, tantissimi automobilisti per comprare carte e abbonamenti.

Ma non solo: il punto grandatese valeva anche come centro reclami. E poi l’orario di apertura a Grandate era ampio, in passato era garantito anche la sera fino alle 22, adesso i portali telepass.it e autostrade.it indicano come fascia oraria dalle 8.30 alle 17, sabato e domenica esclusi. Ieri mattina abbiamo partecipato alla processione verso il Punto blu raggiungendolo dal paese.

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