Grandate, troppi i disagi subiti
Il Comune batte cassa a Pedemontana

Per l’amministrazione il milione e mezzo non basta più. E adesso chiede di rivedere i conti

Opere di compensazione di Pedemontana: Grandate chiede un tesoretto. Il piano per rimborsare il paese dal passaggio della nuova tangenziale era stato firmato nel gennaio 2013, ora l’autostrada è aperta, ma le trattative non sono ancora finite. Il 22 di luglio la giunta di Grandate ha dato il via libera per procedere con tutti i lavori connessi a Pedemontana: 1.390.000 euro.

Approvato il quadro generale comprendente soprattutto la pista ciclopedonale e l’attraversamento con semaforo sull’ex statale, oltre a quanto chiesto a marzo, per esempio la sostituzione dei pannelli fonoassorbenti usando materiale trasparente e l’abbattimento di una porzione dell’altezza del muraglione costruito ad ingresso paese.

Il Comune però ha avanzato ulteriori richieste. L’elenco è lungo, sono una dozzina di punti. Si chiede la sostituzione di tutte le piante morte, vedi zona via Monte Rosa, il riposizionamento della grande duna verso il condominio Pini, la restituzione all’agricoltura dei terreni e delle aree della piana sotto via Parini, lasciando intatto il sentiero che da via Repubblica attraverserà l’infrastruttura raggiungendo la ciclabile.

LEGGETE l’ampio servizio su LA PROVINCIA di GIOVEDÌ 6 agosto 2015

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