Negozi grandi marchi
A Como porte aperte

Pronta una delibera che permetterà alle catene del settore moda di sbarcare in città murata

Spallino: «Togliamo la norma che imponeva l’obbligo di ricavare parcheggi vicino ai negozi»

Como

Il Comune apre le porte del centro storico ai grandi marchi dell’abbigliamento e della moda.

Domani approderà sul tavolo della giunta - poi il passaggio in consiglio - una delibera che introduce modifiche al nuovo piano regolatore (Pgt). Duplice l’obiettivo: da un lato correggere alcuni errori materiali segnalati dai cittadini, dall’altro - ed è l’aspetto più interessante - intervenire sulla norma relativa ai negozi della “media distribuzione”, quindi quelli che in centro storico non superano gli 800 metri quadrati. Che cosa cambierà? Sparirà la norma, ritenuta incoerente, che oggi impone ai privati interessati a sbarcare nel centro cittadino di realizzare posti auto ad uso pubblico in misura pari al 50% della superficie di vendita. Parcheggi che devono essere ricavati «nella struttura o nelle immediate vicinanze». Secondo l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino, che sottoporrà la delibera ai colleghi, una simile prescrizione è impossibile da rispettare, proprio per le caratteristiche del nostro centro storico. Di conseguenza, va cancellata, se l’obiettivo è quello di favorire l’insediamento in città di grandi gruppi. Nel recente passato si era parlato, per esempio, di un possibile interessamento di Benetton, Zara, H&M, tutti frenati però dalla citata normativa comunale.

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