Grignetta, salvati ai piedi della vetta
«Traditi dal brutto tempo e dai crampi»

Umberto Moro, 29 anni di Cantù, racconta la sua disavventura in montagna

«Mi sono trovato in seria difficoltà, sono davvero molto grato ai soccorritori»

Bloccati nella nebbia. Con il cellulare che prende e non prende. E la comunicazione con il 112 che continua ad interrompersi. Così per tre ore, tra le rocce e la neve.

«Anche se scalo e sono allenato, sono stati alcuni crampi improvvisi a bloccarci sotto la Grignetta. Non potevo muovere le gambe, i soccorritori mi hanno persino aiutato a tenere i piedi al posto giusto in un passaggio delicato sopra un canaletto. È vero, forse abbiamo sottovalutato il meteo, ma le condizioni di nevischio non erano così proibitive quando siamo partiti: altre volte avevamo visto di peggio».

È Umberto Moro, 29 anni, di Cantù, a raccontare la disavventura vissuta sabato sulle montagne del Lecchese. Con lui c’era anche Claudio Lanfranconi, 24 anni, di Como.

«Mi sento molto grato ai soccorritori - racconta Moro a pochi giorni dall’accaduto - ho provato ad offrire loro un aperitivo, ma non è stato accettato, proprio non hanno voluto. Il motivo di quello che è successo principalmente è dovuto al fatto che, a un certo punto, mi sono trovato in seria difficoltà. Sono stato vittima di una serie di crampi e non riuscivo più ad avanzare».

Il servizio su “La Provincia” di giovedì 19 febbraio

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