Hanno imbrattato il muro «per noia»
Un libro da leggere come punizione

Il sindaco Olgiate: «Dovranno dimostrare di averlo letto davvero»

Un libro da leggere, la “punizione” per avere imbrattato un muro di una recinzione privata in via Roncaccio. I tre autori - due ragazzi di quattordici anni e uno di tredici – convocati in Comune, hanno ammesso di aver agito per noia.

Il sindaco, Maria Rita Livio, da ex prof, ha pensato bene di suggerire come antidoto alla noia la lettura del romanzo storico-biografico di Joseph Joffo, “Un sacchetto di biglie”, ambientato durante la seconda guerra mondiale. La storia di due fratelli ebrei che, a Marsiglia a Mentone, dal Mediterraneo alla Savoia, fuggono per tre anni riuscendo a sopravvivere con gli abili espedienti dei monelli di Parigi.

Ai tre writers, il sindaco e il vicesindaco, Paola Vercellini, hanno consigliato innanzitutto di scusarsi con il proprietario del muro imbrattato e di proporre loro stessi qualche attività a favore della comunità a titolo di riparazione per l’atto vandalico compiuto. Uno dei tre ragazzi, accompagnato dal padre, era già andato a scusarsi e a ripulire il muro.

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