I pendolari: «Ministro, l’aliscafo ci lascia a terra»

Il nuovo “j’accuse” degli abbonati inviato direttamente ai palazzi della politica. «Lo chiamano servizio rapido, ma da tre anni le corse accumulano solo ritardi»

I pendolari dell’aliscafo scrivono anche al ministro delle infrastrutture, Maurizio Lupi, per segnalare la situazione, ritenuta ben più che deficitaria, del servizio di trasporto pubblico lacustre e chiedere sostegno per le loro istanze, stanchi dei cronici ritardi e della soppressione di corse e fermate del servizio a questo o quello scalo.

«Abbiamo inteso segnalare al ministro il disagio che colpisce gli abitanti del Lago di Como - afferma Mariagrazia Gianelli, utente dell’aliscafo -. Chi viaggia in aliscafo sta subendo penalizzazioni continue in barba ai diritti riconosciuti dalla normativa».

Tutti i particolari della protesta nell’edizione odierna de La Provincia.

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