Il Comune compra auto a gas,
ma Como non ha il distributore

Interrogazione Pd: «Dove faranno il pieno, a Mendrisio? È paradossale»

«È un vero e proprio paradosso quello delle nuove auto di servizio arrivate a Palazzo Cernezzi e alimentate a gas». La denuncia arriva dal capogruppo dell’opposizione Luca Gaffuri (Pd), che annuncia anche la presentazione di un’interrogazione. La vicenda è semplicissima: in città non esistono distributori che sono invece a Monza, Desio e Mendrisio (ha da poco ottenuto la licenza per attivare anche un distributore di gpl nello stesso impianto di metano). Il più vicino è quello oltre confine, a una ventina di minuti d’auto da Como.
«Il primo dubbio - spiega Gaffuri - riguarda il fatto che è positivo l’acquisto di auto a gas, come indicato sul periodico comunale («Il Cittadino» che a pagina 4 titola: «E le nuove auto di servizio vanno a gas», ndr) ma i distributori non ci sono in provincia di Como. Non ipotizzando lo sconfinamento dei dipendenti comunali in territorio elvetico sinceramente la distanza da Como a Monza e Desio non giustifica l’investimento fatto dal Comune». Del resto in città nel capoluogo non c’è nemmeno un distributore di gpl e, per trovarli, bisogna andare in autostrada, a Solbiate o a Mariano Comense. Nel dettaglio i mezzi finiti nell’occhio del ciclone sono undici e, come annunciato da Palazzo Cernezzi, «entro la fine del 2008 ne entreranno in funzione 20». Complessivamente gli automezzi costano 338mila euro di cui 94mila euro ottenuti grazie a un contributo della Regione Lombardia e sono «stati ceduti con contratto di leasing».

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