Il giallo del cadavere senza nome
nel bosco dell’auto bruciata

Non appartengono a Michele Nigro i resti trovati lo scorso agosto

Il ritrovamento del cadavere nel bosco, a Ferragosto, diventa ancora più misterioso.

A tre mesi di distanza, la Procura di Como è arrivata alla conclusione che quel corpo trovato nell’area verde tra Mozzate, Locate Varesino e la provincia di Varese non è di Michele Nigro, 48 anni di Somma Lombardo, scomparso da casa una decina di giorni prima della scoperta dei resti di un uomo nei boschi del mozzatese.

Gli inquirenti in un primo momento erano stati ingannati dal fatto che era stata ritrovata proprio la carta di identità di Nigro, trovata nella tasca dei pantaloni del cadavere. Ma successivamente, a far nascere i primi dubbi, era stata il mancato riconoscimento del corpo da parte della moglie, che ai carabinieri aveva detto: «Quel corpo non è di mio marito».

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