Il pedaggio sulla tangenziale
«Sconti e forse slitta a gennaio»

Allo studio anche tariffe agevolate per i pendolari

La tangenziale di Como potrebbe restare gratuita fino a gennaio. Manca ancora l’ufficialità, ma è qualcosa in più di un’ipotesi. Lo conferma il sottosegretario regionale Alessandro Fermi: «Stiamo valutando quando si comincerà a pagare, la data potrebbe non essere quella del primo novembre (sempre citata finora, ndr) ma due o tre mesi dopo». Al momento la tariffa prevista per la mini tangenziale - lunga poco più di 2 chilometri - è di 60 centesimi.

La possibilità di un rinvio non è, tra l’altro, l’unica novità emersa ieri. «Lavoriamo - spiega lo stesso Fermi - anche per introdurre sconti sul pedaggio destinati a pendolari e residenti della zona, vale a dire le persone che percorrono più spesso la strada. Penso a specifici abbonamenti. Abbiamo chiesto a Pedemontana e Cal di attivarsi per chiedere al Cipe queste agevolazioni». Resta esclusa, però, l’ipotesi di abolire il pedaggio, nonostante le richieste pressanti del comitato nato proprio per ottenere questo risultato: «L’obiettivo della gratuità totale è irraggiungibile - sostiene il consigliere comasco - Entro metà ottobre, in ogni caso, conto di avere un quadro definito della situazione e di poter annunciare tutti i dettagli con il presidente Roberto Maroni».

L’altro fronte aperto riguarda il completamento della tangenziale, al momento monca: «Sono riuscito a far sedere tutti gli interlocutori intorno a un tavolo, l’incontro per parlare della realizzazione del secondo lotto si terrà in Regione il prossimo 7 ottobre - dice il sottosegretario - Ci saranno Pedemontana, Cal, il sindaco di Como, il presidente della Provincia e il referente del Tavolo per la competitività, che ha chiesto il secondo lotto. Oltre naturalmente all’assessore regionale Alessandro Sorte. Ripartiremo - conclude Alessandro Fermi - dallo studio fatto dalla Provincia tempo fa su un nuovo tracciato».

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