CHIUSO IL PONTE DI ISELLA
SERVONO VERIFICHE URGENTI

Civate Prima la chiusura al traffico pesante, poi oggi pomeriggio la decisione di sbarrare completamente al traffico il cavalcavia di Isella

Prima la chiusura al traffico pesante, poi oggi pomeriggio la decisione di sbarrare completamente al traffico il ponte di Isella. .

Fin da sabato il sindaco di Civate, Baldassare Mauri, aveva promesso «verifiche», ma ieri la spinta è stata data da una comunicazione pervenuta dall’Anas. Fatto il sopralluogo, è emerso qualche preoccupante segnale e, soprattutto, una crepa che attraversa il ponte per tutta la larghezza. Proprio Civate è il paese dove, in seguito al crollo di Annone, c’è stato il morto. La decisione, quindi, è stata presa a maggior ragione «senza esitazione»: stop a tutti i veicoli di peso superiore alle 3,5 tonnellate sul ponte a scavalco della statale 36 in località Isella.

«Da parte di Anas – chiarisce il comandante della polizia sovraccomunale, Danilo Bolis – ci è pervenuta una comunicazione in mattinata; ne abbiamo dedotto che potesse sussistere un pericolo: abbiamo chiesto all’ufficio tecnico comunale la verifica e ci ha confermato, in linea di massima, il sospetto. Quindi, il ponte chiude al traffico pesante e non ci interessa se non è nostro: qui non comanda la burocrazia; c’è un rischio, e noi agiamo. Se qualcuno avrà da ridire e verrò indagato per il provvedimento, non mi interessa. Ovviamente – sottolinea il comandante Bolis – di pari passo disporremo controlli per il rispetto dell’ordinanza».

L’Anas, ieri mattina, aveva scritto al Comune per chiedere di «adottare un provvedimento provvisorio, di divieto al transito di trasporti eccezionali, con massa complessiva superiore alle 44 tonnellate, lungo il cavalcavia della strada comunale in zona Isella, che sovrappassa la statale 36».

La polizia sovraccomunale ha fatto due più due: «Abbiamo pensato all’incremento dei transiti sul nostro cavalcavia, a seguito del crollo di quello d’Annone, col conseguente aggravio delle sollecitazioni sulla struttura del ponte. Insospettiti dalla richiesta di Anas, inoltre – ribadisce Bolis - abbiamo ritenuto opportuno un sopralluogo immediato dell’ufficio tecnico comunale, che infatti ci ha segnalato, in attesa di più approfonditi accertamenti, l’opportunità di vietare il transito a tonnellaggi persino molto inferiori, rispetto all’indicazione di Anas».

Il rovescio della medaglia saranno le difficoltà alle quali andranno via via incontro, con ogni probabilità, i trasporti in un territorio ancora altamente produttivo nonostante la crisi, e crocevia dei transiti e dei commerci tra importanti aree non altrimenti servite o raggiungibili da materie prime e merci.
Patrizia Zucchi

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